Quattro donne disoccupate, nell’Italia dei primi anni ’80, che provano a cambiare la loro vita. Si chiama “Brave Ragazze” il film uscito nel 2019 – presentato in anteprima al festival Cinè di Riccione, ndr – che ha riscosso molto successo tra il pubblico.
Non a caso, sempre lo scorso anno, la regista Michela Andreozzi ha ottenuto il Filming Italy Best Movie Award per la migliore regia. La pellicola è stata realizzata tramite una co-produzione italo-spagnola con Paco Cinematografica, NeoArt, Producciones e Vision Distribution, oltre al sostegno della Regione Lazio.
La sceneggiatura, scritta dalla Andreozzi e Alberto Manni, prende spunto da una storia realmente accaduta alla fine degli anni ’80 del secolo scorso. A differenza del film, dove le quattro donne vivono a Gaeta, nella realtà si tratta di cinque amiche di Avignone, tra i 20 e i 25 anni, che riuscirono a realizzare una serie di rapine nella Vaucluse tra il 1989 e il 1992. Vennero arrestate e condannate qualche anno dopo, nel 1996.
Nel film, Anna, Maria, Chicca e Caterina non hanno un lavoro e tentano di tutto per garantirsi un futuro all’altezza delle loro aspirazioni. Ad un certo punto decidono di travestirsi da uomini e di svaligiare una banca: sarà l’inizio di un’avventura carica di adrenalina che stravolgerà il loro destino.
Nel cast troviamo attrici come Ambra Angiolini, Stefania Sandrelli, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi e Silvia D’Amico. Presente anche Luca Argentero, nei panni del Commissario Giovanni Morandi, chiamato a dare la caccia alle “Brave Ragazze”.
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