Vaccino anti-Covid, Alessandro Gassman: “Non te lo fai? Non puoi andare nei bar, nei cinema e nei negozi”. E c’è chi lo paragona a Hitler

Sta facendo molto discutere un tweet pubblicato da Alessandro Gassman, che è diventato rapidamente di tendenza su Twitter. 

Il noto attore è intervenuto sulla questione del vaccino anti-Covid. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato durante il programma Otto e Mezzo su La7 che la campagna di vaccinazione partirà molto probabilmente verso la fine di gennaio, con la preferenza per i soggetti più deboli (saranno loro a vaccinarsi per primi). 

E’ bastato questo annuncio per scatenare di nuovo il dibattito tra coloro che vedono il vaccino come soluzione (sebbene non finale) per la pandemia e chi invece non ha alcuna intenzione di sottoporsi allo stesso. 

Ebbene, Gassman non le manda a dire. Secondo l’attore, chi decide di non vaccinarsi non può tornare a vivere come prima dello scoppio della pandemia di coronavirus. 

“Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni – scrive Gassman su Twitter – Chi non vuole farselo non entra in ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno”. 

Parole forti, che hanno incendiato ulteriormente il dibattito tra i vaccinisti e i no vax. Replicando a Gassman, qualche utente ha perfino paragonato le sue “restrizioni” a quelle imposte dai nazisti nei confronti degli ebrei. Ma c’è anche chi è talmente d’accordo con l’attore da proporre qualcosa di ancora più duro: “Vaccino obbligatorio per ragione di salute pubblica – scrive il follower Matteo – Chi non vuole si accomodi fuori dai confini nazionali”. 


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