Curiosità sulla vita della Dottoressa Schiacciabrufoli, tra guadagni e marito co-star

7 Giugno 2021 Off Di roberto
Curiosità sulla vita della Dottoressa Schiacciabrufoli, tra guadagni e marito co-star

Da quando nel 2015 un video divenne virale, la vita di Sandra Lee è cambiata completamente.

La dermatologa californiana pubblicava fin dal 2014 clip sul suo canale YouTube, con i suoi pazienti che accettavano di apparire davanti alla telecamera in cambio di una tariffa scontata o di un trattamento gratuito.

Ma la fama è arrivata quando BuzzFeed ha pubblicato un video delle reazioni ad alcune delle sue “operazioni” più disgustose: basti pensare che da quel momento in poi la “Dottoressa Schiacciabrufoli” ha potuto contare anche su programma televisivo tutto suo, in onda su Real Time.

Sandra ha appena lanciato anche una nuova serie di prodotti per la cura della pelle che comprende di tutto, compresi i detergenti per il viso.

I video sono tutti molto simili: un paziente si reca dalla famosa dottoressa per il trattamento di brufoli, punti neri e cisti, e la specialista provvede ad eliminarli con le ormai note pratiche che le sono valse il soprannome di “Pimple Poppers” (“Schiacciabrufoli”, per l’appunto). 

Con lo “sbarco” in TV, i guadagni per Sandra sono decisamente cresciuti: si parla di un patrimonio di circa 5 milioni di dollari, anche se la dermatologa afferma che il suo principale risultato è essere riuscita ad educare più persone su come avere cura della propria pelle.

Sandra, che ha ereditato la passione per questa professione dal papà, anche lui dermatologo, ha incontrato per la prima volta suo marito, il dottor Jeffrey Rebish, alla scuola di medicina a Philadelphia.

Si sono sposati nel 2000 e hanno avuto due figli. Hanno rilevato lo studio del padre di Sandra e da allora gestiscono l’attività insieme; in più, il marito di Sandra è apparso nel suo show, e non è raro che la “Dottoressa Schiacciabrufoli” si rivolga a lui per avere un parere su come intervenire su alcuni “pazienti difficili”.

“Ma non sono decisamente un ‘pimple popper’ – afferma l’uomo – Preferisco stare dietro le quinte”.