Addio a Charlie Watts, 5 curiosità sul batterista dei Rolling Stones: nessuna batteria in casa

24 Agosto 2021 Off Di KatiaDiLuna
Addio a Charlie Watts, 5 curiosità sul batterista dei Rolling Stones: nessuna batteria in casa

E’ scomparso Charlie Watts, lo storico batterista della leggendaria rock band dei Rolling Stones: ecco 5 curiosità su di lui

Il mondo della musica è in lutto: è scomparso all’età di 80 anni Charlie Watts, il leggendario batterista dei Rolling Stones. La triste notizia è stata annunciata dal comunicato del suo ufficio stampa riportato dalla Bbc, nel quale fa sapere che il decesso è avvenuto in ospedale a Londra dopo un’intervento cardiaco d’urgenza. Il talentuoso drummer infatti aveva dovuto rinunciare al tour con 13 tappe negli Stati Uniti per problemi di salute. Al suo posto era stato convocato Steve Jordan, stretto collaboratore di Keith Richards. A seguire le 5 curiosità sul grande Charlie Whatts.

1-La sua vita prima dei Rolling Stones: lavorava come grafico

Prima di incontrare i Rolling Stones nel 1963, non tutti sanno che Charlie Watts trascorse un anno in uno studio di grafica in Danimarca. Infatti, lavorò come grafico in diverse agenzie pubblicitarie di Londra.

2- Era un membro degli Blues Incorporated

Suonò per due anni assieme agli Blues Incorporated, band blues di Alexis Corner.

3-Uno dei migliori batteristi di tutti i tempi (e anche uno dei più ricchi)

Nel 2016 rientra nella classifica dei migliori batteristi di tutti i tempi, secondo la rivista Rolling Stones. Inoltre compare nella lista dei cinquanta musicisti britannici più ricchi, secondo NME.

4- Proveniva da una famiglia umile

Nato a Londra il 2 giugno 1941, Charlie Watts proveniva da un ambiente familiare umile. Suo padre infatti lavorava come camionista, con il quale visse in una casa prefabbricata dopo che i bombardamenti tedechi distrussero centinaia di abitazioni della zona.

5-Non suonava mai in casa

Una delle curiosità più insolite su Watts è che non suonava mai  la batteria in casa. Il leggendario batterista infatti aveva spiegato nel 1989 in un’intervista che non aveva una batteria, poiché secondo la moglie Shirle, faceva troppo rumore e quindi doveva suonare altrove.

Qui uno dei suoi video registrato in pieno lockdown in cui fingeva di suonare il suo amato strumento.

 

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