Qual è la storia vera di Tonya Harding, protagonista di Tonya?

2 Dicembre 2021 Off Di roberto
Qual è la storia vera di Tonya Harding, protagonista di Tonya?

Questa sera, alle ore 21:20, su Rai Tre, andrà in onda il film “Tonya”, diretto da Craig Gillespie. La pellicola, uscita nel 2018 e che vede nel cast Margot Robbie, Sebastian Stan e Allison Janney, racconta la storia vera di Tonya Harding, pattinatrice artistica su ghiaccio di Portland (USA) salita agli onori delle cronache non solo per aver raggiunto una dimensione internazionale nel suo sport, ma anche per il suo coinvolgimento nell’aggressione alla pattinatrice Nancy Kerrigan, avvenuta nel gennaio 1994.

Convinta, o meglio, costretta ad intraprendere la carriera da pattinatrice dalla madre (molto rigida e mai affettuosa), Tonya Harding comincia a far parlare di sè nel 1991, quando vince i campionati nazionali statunitensi grazie al suo primo triplo axel: un salto che la pattinatrice di Portland ha eseguito anche ai Mondiali di quell’anno, dove si è classificata seconda dietro a Kristi Yamaguchi.

Nel 1992 i risultati di Tonya Harding non furono all’altezza delle aspettative. L’atleta arrivò solo quarta ai Giochi invernali di Albertville, mentre ai Mondiali terminò addirittura ottava. Tonya comincia ad apparire come una persona irascibile (nel 1992 ha minacciato un motociclista con una mazza da baseball): nel 1993 divorzia da suo marito, Jeff Gillooly.

Le cose precipitano nel 1994, quando viene fuori che l’aggressione ai danni della pattinatrice Nancy Kerrigan era stata messa a segno da Shane Stant (che la colpì al ginocchio destro con un manganello, ndr), ingaggiato proprio dall’ex marito della Harding. La pattinatrice negò di aver ideato l’aggressione, pur ammettendo di esserne a conoscenza.

Tonya Harding riuscì a partecipare comunque ai Giochi olimpici di Lillehammer (mentre la Kerrigan dovette rinunciarci): conquistò la medaglia d’argento. Al ritorno negli USA pagò 160.000 dollari per evitare il processo.

Dopo quel “fattaccio”, Tonya Harding recitò in alcuni film di scarso successo e tentò anche una carriera nella boxe femminile, durata poco.