Qual è la storia vera dietro L’ufficiale e la spia di Roman Polanski?

7 Gennaio 2022 Off Di roberto
Qual è la storia vera dietro L’ufficiale e la spia di Roman Polanski?

Questa sera, alle ore 21:20, su Rai Tre, andrà in onda il film “L’Ufficiale e la spia”, diretto dal regista Roman Polanski. Uscito nel 2019, il film racconta le vicende del capitano francese Alfred Dreyfus, ufficiale di origini ebraiche ingiustamente accusato di tradimento e spionaggio e condannato all’ergastolo da scontare sull’Isola del Diavolo, nella Guyana francese.

Un anno dopo, nel 1895, viene promosso capo dei servizi segreti francesi Georges Picquart. Sarà proprio Picquart, già sospettoso sulle modalità che hanno portato alla condanna di Dreyfus, a scoprire che il documento che proverebbe la colpevolezza dell’ufficiale non è stato scritto da Dreyfus, ma da un altro soldato.

La storia raccontata da Polanski in questo film – candidato al David di Donatello come miglior film straniero e vincitore del Leone d’Argento – è tratta dall’omonimo romanzo del 2013 dell’autore Robert Harris (che ha realizzato la sceneggiatura della pellicola assieme a Polanski, ndr) ed è un fatto realmente accaduto.

Il libro e il lungometraggio riprendono infatti le indagini condotte dal tenente colonnello Georges Picquart per fare luce sul caso Dreyfus, uno degli errori giudiziari più eclatanti di sempre.

Alfred Dreyfus, ufficiale francese accusato di spionaggio a favore della Germania nel 1894 e condotto per questo in una colonia penale, sostenne con fermezza e decisione la sua innocenza, tanto che la sua vicenda ebbe una notevole risonanza mediatica, trovando tra gli innocentisti anche lo scrittore Emile Zola, che pubblicò il celebre intervento “J’accuse” puntando il dito sull’antisemitismo imperante nella Terza Repubblica francese.

Polanski ha definito il caso Dreyfus “uno dei simboli dell’ingiustizia politica” e l’esempio di quello che si può arrivare a commettere in nome dell’interesse nazionale.