Twister è basato su una storia vera? Curiosità sul film culto dei ’90

17 Febbraio 2022 Off Di roberto
Twister è basato su una storia vera? Curiosità sul film culto dei ’90

Questa sera, alle ore 21:10, su Canale 20, andrà in onda il film Twister, uscito nei cinema nel 1996 e diretto da Jan de Bont. La pellicola ha registrato incassi notevoli: quasi 500 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui quasi la metà negli Stati Uniti.

Nel cast sono presenti Bill Paxton, Cary Elwes e ovviamente Helen Hunt, che interpreta il ruolo della protagonista, la dottoressa JoAnne “Jo” Thornton diventata cacciatrice di tempeste e tornado dopo aver assistito impotente da bambina alla morte del papà, risucchiato proprio da una violenta tromba d’aria.

Nel film, la dottoressa Thornton sta divorziando dal marito, Bill Harding, che ha scelto di abbandonare la vita del cacciatore e diventare meteorologo in televisione. Bill raggiunge Jo per farle firmare le carte per il divorzio in modo da poter essere libero di sposare la sua attuale fidanzata, la psicologa Melissa Reeves. Tuttavia, l’arrivo di un’eccezionale serie di tempeste potrebbe rivelarsi l’occasione ideale per testare finalmente Dorothy, un innovativo strumento (progettato proprio da Bill) in grado di studiare la struttura interna dei tornado.

Twister ha ricevuto due candidature agli Oscar come Miglior sonoro e Migliori effetti speciali. Il film di Jan de Bont consente alla protagonista Helen Hunt di ottenere il suo primo vero ruolo al cinema e di accrescere molto la sua fama, anche se le recensioni del lungometraggio non sono sempre positive.

Interessante la colonna sonora, curata dal compositore Mark Mancina per i brani orchestrali e dal gruppo rock Van Halen, che ha inciso il singolo Humans Being e lo strumentale Respect the Wind che compare nei titoli di coda. Inoltre, in alcune scene del film si può ascoltare anche il celebre brano dei Deep Purple, Child in Time.

‘Twister si ispira al lavoro scientifico condotto dagli scienziati del NOAA National Severe Storms Laboratory, che erano riusciti a realizzare uno strumento, denominato TOtable Tornado Observatory (TOTO), con l’obiettivo di raccogliere dati dalle canalizzazioni dei tornado. Una ricerca che tuttavia non andò a buon fine.