Com’è morta Audrey Hepburn? La triste fine di una grande star

8 Marzo 2022 Off Di roberto
Com’è morta Audrey Hepburn? La triste fine di una grande star

Audrey Hepburn è stata un’icona di Hollywood e un’attrice di fama mondiale, amatissima in tutto il mondo. Una carriera lunga 40 anni, con interpretazioni memorabili che le sono valse due Oscar, tre Golden Globe, un Emmy, quattro BAFTA, tre David di Donatello e un successo planetario di enormi proporzioni. Fu anche la prima attrice in assoluto a vincere un Oscar, un Golden Globe e un BAFTA per una singola interpretazione.

Tra i suoi film più celebri vale la pena ricordare Colazione da Tiffany, Cenerentola a Parigi e My Fair Lady, ma anche Gli occhi della notte, Gli inesorabili, Guerra e Pace e molti altri ancora.

Una volta ritiratasi dalle scene, Audrey Hepburn si è dedicata alla sua passione per la beneficenza e ha lavorato a stretto contatto con l’UNICEF come Ambasciatrice in Africa, Asia e Sud Africa.

Ma come è morta la grandissima attrice? Di ritorno da un viaggio umanitario in Somalia, nel 1992, Audrey Hepburn si sottopose ad alcuni esami per capire l’origine di un dolore addominale. Dai risultati è emersa una rara forma di cancro al colon, che costrinse l’artista a sottoporsi ad un’operazione e cicli di chemioterapia. Tuttavia, dopo un mese alcune complicazioni resero necessaria una seconda operazione: i medici giunsero alla conclusione che ormai il tumore era troppo esteso.

“I medici le diedero tre mesi di vita – disse il suo partner, Robert Wolders – Diceva di aver paura del dolore ma di non aver paura di morire”. L’attrice decise di passare il suo ultimo Natale in famiglia, a Ginevra: tornare da Los Angeles risultava complicato per le sue condizioni di salute, ma il suo vecchio amico Hubert de Givenchy chiese a un conoscente di inviarle un jet privato che l’avrebbe riportata in Svizzera Audrey Hepburn è morta nel sonno la sera del 20 gennaio 1993, all’età di 63 anni, nella sua casa di Tolochenaz, dove è sepolta.

Nel 2002 è stata insignita postuma di medaglie per il suo impegno umanitario e onorata con una statua presso la sede dell’UNICEF.