“Ha abusato di me in modo orribile per anni”: accuse gravissime a Marilyn Manson

26 Marzo 2022 Off Di NonSolo.Tv
“Ha abusato di me in modo orribile per anni”: accuse gravissime a Marilyn Manson

Attrice classe ’87, Evan Rachel Wood è stata fidanzata con il cantante metal Marilyn Manson in due occasioni: la prima tra il 2007 e il 2008 e la seconda due anni dopo (tra il gennaio e l’agosto del 2010).

A distanza di oltre 10 anni dal ritorno di fiamma l’attrice nata nella Carolina del Nord ha deciso di rendere pubbliche alcune dinamiche del proprio rapporto con Marilyn Manson, in un apposito documentario della Hbo – ‘Rising’.

Dopo la denuncia del febbraio del 2021 per violenze, la Wood ha raccontato ulteriormente: “Ha abusato di me in modo orribile per anni”.

Abusi di ogni tipo, a dire dell’attrice: torture con una frusta nazista decorata con una svastica (questo tipo di iconografia, d’altra parte, fa parte del background di Marilyn Manson, come dimostra il video che possiamo vedere di seguito), proprio sangue bevuto, torture con un sex toy che rilascia scosse elettriche, incisione di marchi sulla pelle.

“Lui si è scolpito una “E”, e io ho inciso una “M” per dimostrare appartenenza e lealtà, e l’ho scolpita proprio accanto alla mia vagina per fargli vedere che gli appartenevo. Era gennaio 2007. Voglio rimuovere quella cicatrice”: nel gennaio del 2007 la Wood aveva 19 anni, Brian Hugh Warner (questo il nome reale di Marilyn Manson) circa 20 di più.

La Wood – tra le altre cose – ha raccontato di essere stata violentata nel sonno: “Mi svegliavo, ricordo solo che facevo rapidamente i miei calcoli mentali e pensavo: ‘Resta addormentata, non muoverti, non farlo spostare’. Quindi me ne stavo sdraiata, inerte e immobile fino alla fine, e poi giuro su Dio, mi rimetteva semplicemente rimesso a posto la gamba e usciva dalla stanza”.

Tanti i dettagli agghiaccianti emersi dalle parole dell’attrice, la cui denuncia ha portato altre 15 donne a farsi avanti e accusare la rockstar di abusi emotivi, sessuali e fisici.

Dal canto suo, l’artista ha replicato tramite il suo avvocato che ha sottolineato come il suo assistito “nega con veemenza qualsiasi pretesa di aggressione sessuale o abuso. Queste orribili affermazioni contro il mio cliente hanno tre cose in comune: sono tutte false, risalgono a fatti presumibilmente avvenuti più di un decennio fa e fanno parte di un attacco coordinato da parte di ex partner e soci del signor Warner trasformano dettagli altrimenti banali della loro vita personale e delle loro relazioni consensuali in storie dell’orrore inventate”.

Qualunque cosa il giudice possa stabilire in merito a questa vicenda, per Marilyn Manson si tratta dell’ennesima grana legale in una vita in cui le controversie di questo tipo sono state più o meno all’ordine del giorno (nella pagina wiki dell’artista Le cause legali ha un apposito lungo paragrafo).