“Segno di una grande malattia mentale”: che attacco a Will Smith!

29 Marzo 2022 Off Di roberto
“Segno di una grande malattia mentale”: che attacco a Will Smith!

Lo schiaffo rifilato da Will Smith a Chris Rock durante la notte degli Oscar continua a tenere banco. Il gesto dell’artista – che ha vinto l’Oscar come miglior attore per il film King Richard – ha scatenato lunghissimi dibattiti sui social (e non solo), tra coloro che considerano la reazione giustificata e chi invece mette alla gogna Smith per aver voluto difendere in questo modo sua moglie, Jada Pinkett Smith, “offesa” dalla battuta sull’alopecia fatta da Chris Rock (“Non vedo l’ora di vederti in Soldato Jane 2”, ndr).

Tra coloro che proprio non hanno digerito la reazione violenta di Will Smith c’è il famoso presentatore Howard Stern, che ritiene che l’artista sia affetto da problemi di natura psicologica. “Quando non riesci a controllare il tuo impulso è un segno di grande malattia mentale – afferma Stern – Non era certo uno scherzo offensivo. Non era nemmeno una bella battuta”.

Secondo Stern, tutti i telespettatori hanno potuto vedere come l’attore di King Richard non sia stato capace di riflettere nemmeno un secondo su ciò che stava facendo. “È pazzesco, quando non riesci a contenerti in quel modo”, ha detto il presentatore, che ha poi rincarato la dose: “Will Smith è completamente pazzo”.

Howard Stern ha poi criticato anche l’organizzazione della serata, che ha concesso a Will Smith di continuare a stare seduto come se niente fosse. “Come è possibile che a questo ragazzo sia stato permesso di restare seduto lì per il resto della cerimonia, a continuare a ridere e divertirsi con sua moglie – dice Stern – Hollywood si indigna per ogni piccola cosa. Ma nessuna persona si è alzata e ha detto: “Aspetta, abbiamo una situazione fuori controllo qui””.

Infine una battuta: “Se a fare quella battuta fosse stato Jason Momoa – scherza il presentatore – Smith, come un cane, si sarebbe rimasto seduto lì al suo posto. E avrebbe detto: “Grazie per aver riconosciuto mia moglie, signor Momoa””.