Il primo è stato Amadeus.
Correva l’anno 2002, quando andava in onda per la prima volta L’Eredità.
A condurlo, il futuro deus ex machina del Festival di Sanremo: sarà sul palco del quiz che conoscerà la futura moglie Giovanna Civitillo e sarà sul palco del quiz che rimarrà fino al 10 giugno 2006.
Dopo quattro stagioni, quindi, il passaggio di testimone a Carlo Conti che per ben 12 edizioni si alternerà con il compianto Fabrizio Frizzi.
Fino al 2018, quando alla conduzione del programma arriverà Flavio Insinna (la prima puntata è datata 24 settembre 2018).
Da allora l’attore capitolino è il padrone di casa del programma e in molti si chiedono quale sia il cachet dello showman.
A fare i conti in tasca ci ha pensato Dagospia, in uno spezzone d’articolo non esattamente lusinghiero nei confronti di Insinna (che – sebbene avrà tanti detrattori – ha anche tantissimi che apprezzano il suo stile di conduzione):
“La critica non sembra apprezzarlo, sui social i commenti negativi si sprecano ma Rai1 ha deciso di proteggere Flavio Insinna dopo i famosi video di Affari Tuoi (svelati da Striscia la notizia) e di affidargli da qualche anno, tra le tante cose, la conduzione de L’Eredità dopo la scomparsa di Fabrizio Frizzi. L’attore occupa la prestigiosa fascia preserale per quasi nove mesi l’anno, stando alle nostre fonti per ogni puntata intascherebbe ben 4 mila euro. In un anno circa 250 puntate, il conto è presto fatto: un milione di euro”.
Per i meno pazienti di voi, alla ricerca delle info nei grassetti – questa è la cifra che guadagna Insinna per condurre L’Eredità: 1 milioni di euro all’anno.
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