Il Diavolo in Ohio è una storia vera? Ci sarà una seconda stagione?

19 Settembre 2022 Off Di roberto
Il Diavolo in Ohio è una storia vera? Ci sarà una seconda stagione?

La miniserie televisiva Il diavolo in Ohio, che ha debuttato su Netflix lo scorso 2 settembre, ha già raccolto talmente tanti consensi da spingere i fan a chiedersi se è stata già prevista una seconda stagione.

Per ora gli abbonati alla piattaforma possono godersi gli otto episodi della prima stagione, pubblicati tutti lo scorso 2 settembre. La trama è di quelle che intrigano gli appassionati di thriller e horror: la serie comincia infatti con un passante che si imbatte con la sua auto in una ragazzina che corre tra piantagioni di frumento con un coltello in mano. Viene portata in ospedale e l’assistente sociale prova a farle delle domande, ma la giovane è sotto shock.

La psichiatra ospedaliera Suzanne Mathis, interpretata da Emily Deschanel, decide di dare rifugio a Mae (Madeleine Arthur), ma questa scelta comporterà inevitabilmente delle conseguenze.

Come accennato, i fan sperano davvero che Il diavolo in Ohio possa avere un seguito e quindi una seconda stagione. Finora non ci sono conferme in tal senso, ma comunque non arriverebbe prima dell’estate del prossimo anno, ammesso che nei prossimi mesi il set prenda forma.

Ma la serie è ispirata ad una storia vera? Daria Polatin, autrice del romanzo da cui prende spunto Il diavolo in Ohio, ha spiegato che il suo lavoro è solo parzialmente frutto di fantasia. Pare che l’autrice abbia ascoltato il racconto di un fatto accaduto in Ohio dalla sua producer, Rachel Miller.

“Il mio libro da cui è tratta la serie è ispirato ad una storia vera accaduta proprio nell’Ohio. Me ne ha parlato la mia amica produttrice Rachel Miller, molto di ciò che racconto è avvenuto realmente ma non dirò mai dove e a chi”, ha spiegato Daria Polatin, che è anche showrunner della serie.

“Io e gli sceneggiatori abbiamo studiato ogni tipo di setta, cercando di capire come manipolino la mente delle persone, a questo punto abbiamo creato una nostra setta utilizzando spunti provenienti da culti diversi”, ha poi aggiunto, precisando che la setta protagonista della serie è quindi immaginaria.