Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino, documentario in onda su RAI 5

17 Gennaio 2023 Off Di Alessia D'Anna
Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino, documentario in onda su RAI 5

Se c’è una canale televisivo pronto a dare sempre al pubblico l’input per il proprio ampliamento culturale, Rai 5 viene posto in cima alla lista. Tra opere teatrali e documentari, intrattiene gli spettatori durante tutto l’arco della giornata. Ecco perché ti vogliamo segnalare un documentario in onda alle ore 12:3o mercoledì 18 gennaio. Si tratta di “Le circostanze. I romanzi disegnati” di Vittorio Giardino.

Il contenuto del documentario “Le Circostanze. I romanzi disegnati”

Con questo documentario viene ripercorsa tutta la carriera artistica di Vittorio Giardino: 30 anni di produzione pronta a mettere in evidenza i tratti salienti della storia del scolo scorso.

I protagonisti di questo documentario saranno Max Fridman e Jonas Fink. Max è una spia che viaggia tra il 1930 e il 1940 in tutta Europa, vivendo i tragici momenti del secondo conflitto mondiale. Si ritroverà ad affrontare la Guerra in Spagna, e nel mentre verrà coinvolto in beghe amorose, amicizie d’interesse, storie di spionaggio. Jonas invece è un giovane ebreo che sfugge all’olocausto e vivrà in prima persona da adulto la caduta del Muro di Berlino. Certo, sono due personaggi di fantasia questi, ma nascono dall’idea di Giordano di porre all’attenzione dello spettatore tutte le mille sfaccettature di un periodo storico che di felicità e gioia ha prodotto ben poco, a favore di stress, paure e timori.

Regia e produzione del documentario

Il documentario nasce dalla regia di Lorenzo Cioffi, il quale si occupa anche della produzione in collaborazione con lo stesso Vittorio Giardino. Il loro obiettivo, ampiamente raggiunto facendosi affiancare anche da storici ed esperti di fumetto, era quello di porre in risalto le ambientazioni dei libri di Giardino, che pur essendo di fantasia, hanno sempre avuto uno sfondo di verità. Senza entrare troppo nel tecnicismo di scrittura, il documentario rimarca anche il tipico stile dell’autore, il quale ha una spontanea propensione a concentrare i suoi racconti sull’intreccio della storia, usando linee chiare, metodologie pulite, e veritiere documentazioni storiografiche. A curare la fotografia e le scene, il direttore Roberto Beani.