La Dori- Accademia Bizantina| Cosa sappiamo sull’opera teatrale di Rai 5

23 Gennaio 2023 Off Di Alessia D'Anna
La Dori- Accademia Bizantina| Cosa sappiamo sull’opera teatrale di Rai 5

La settimana teatrale di Rai 5 si apre con una eloquente opera divisa in tre atti. Stiamo parlando di La Dori, stavolta proposta nella realizzazione posta in essere dall’Accademia Bizantina. Il palinsesto Rai propone la versione andata in scena durante il Festival di Musica antica di Innsbruck un paio di anni fa. Di seguito analizziamo per sommi capi contenuti e curiosità del dramma musicale diviso in tre atti su libretto di Giovanni Filippo Apolloni.

La trama di La Dori

Tolomeo si strugge d’amore per la figlia del re che a sua volta ha perso la testa per un principe straniero. Quest’ultimo invece è inammorato della giovane e bella Dori. Sotto mentite spoglie, Tolomeo decide di approcciarsi alla donna che ama. Si veste da donna ma in questo modo fatica a trovare un modo e un momento adatti per rivelare il suo amore.

Dal suo canto il principe straniero è a sua volta in cerca della sua amata, che non riesce a trovare. Questo perchè anche lei vaga sotto mentite spiglie a causa degli eventi (si presenta da uomo). Grazie alle cose pronte a prendere il verso giusto, e dopo tante peripezie ognuno prenderà il suo posto, la Dori col principe e il bel Tolomeo con la sua principessa.

Tuttavia, prima di arrivare a questo punto, ci saranno disperazione e momenti di dolore. Il principe straniero deve gestire suo zio reggente, Dori viene di continuo braccata da un precettore-grillo parlante. Non mancheranno saggezza, ma anche bugie, amore, equivoci. Rilevanti inoltre i ruoli dei servi (plebei) e della nutrice. Il solo a rimanere senza amore sarà l’eunuco Bagoa, sorvegliante del regio serraglio: ma data la sua condizione, non poteva che concludersi così la storia per lui.

Informazioni sull’opera

In questa versione de La Dori, la musica è a cura di Pietro Antonio Cesti. Il cast fa parte della compagnia dell’Accademia Bizantina. A dirigere l’orchestra c’è il maestro Ottavio Dantone. La regia è a cura di Stefano Vizioli.