NonSolo.TV intervista Patrizia Cirulli: “Il napoletano una lingua meravigliosa e sacra. Le opere di Eduardo De Filippo immense”

17 Maggio 2023 Off Di NonSolo.Tv
NonSolo.TV intervista Patrizia Cirulli: “Il napoletano una lingua meravigliosa e sacra. Le opere di Eduardo De Filippo immense”

Patrizia Cirulli è cantautrice, compositrice e autrice nata a Milano. Lucio Dalla l’ha definita voce e insolita e straordinaria. Tre volte finalista del premio Tenco e per altre tre vincitrice del Premio Lunezia ha collaborato con artisti del calibro di Sergio Cammeriere, Mario Venuti, Fausto Mesolella e Pacifico. Il suo ultimo album “Fantasia. La poesia di Eduardo in Musica” è un omaggio alla poetica di Eduardo De Filippo realizzato sotto la direzione musicale di Marcello Peghin contente una preziosa nota introduttiva a firma di Pasquale Scialò. Lo scorso 21 Aprile l’artista ha presentato l’album in un live concert all’Auditorium Novecento di Napoli.

D: Patrizia inizierei subito con il tuo rapporto con Napoli e la poesia di Eduardo. Come nasce tutto?

R: Qualche anno fa ho pubblicato un album, “Mille baci”, in cui ho musicato poesie di grandi poeti come Quasimodo, Garcia Lorca, Pessoa, D’Annunzio, Merini e altri in forma canzone.In quel disco c’è anche una poesia di Eduardo, “Quanno parlo cu te”, la sua prima che ho musicato.Incontrando il suo mondo poetico mi sono fortemente appassionata, è scattato qualcosa che mi ha fatto subito musicare altre sue nove poesie. Le opere teatrali di Eduardo sono immense e rappresentate in tutto il mondo, ma non tutti conoscono le sue poesie. In questi suoi testi ho trovato una modalità introspettiva e intima che ha risuonato molto con il mio sentire.Queste musiche le ho composte nei primi mesi del 2013 e sono rimaste nel cassetto per un po’ di tempo. Non sono napoletana e non ho mai avuto contatti diretti con la città e la sua lingua che ritengo meravigliosa e quasi sacra. Ho sempre apprezzato molto la canzone napoletana e gli artisti partenopei, ma non avevo mai cantato in napoletano. Quando lo scorso anno sono andata a Napoli per registrare il duetto con Dario Sansone (frontman dei Foja, ndr), ho avuto modo di vedere alcune parti della città e sono rimasta incantata per la sua bellezza.

D: Quanto è durata l’elaborazione e la lavorazione del tuo album “Fantasia. Le poesie di Eduardo in Musica”?

R: Come ti di dicevo, la musiche le ho composte nel 2013, quindi le canzoni erano pronte ma non era ancora arrivato il momento per la pubblicazione e sono rimaste chiuse nel cassetto.Nel settembre 2020 ho incontrato Marcello Peghin, musicista straordinario, a cui ho affidato la direzione per le registrazioni in studio. Marcello ha suonato tutte le chitarre e ha coinvolto altri grandi musicisti quali Maria Vicentini, Salvatore Maltana, Mauro Palmas, Paolo Zuddas e Salvatore Corazza. Le registrazioni sono appunto iniziate nell’autunno 2020 e si sono concluse nel febbraio/marzo 2021.

D: Hai ottenuto riconoscimenti nazionali come il Premio Lunezia e sei stata finalista 3 volte al Tenco. Nella tua carriera vanti collaborazioni con molti artisti nazionali. Possiamo dire che la musica nasce e viene anche impreziosita dagli scambi e gli incontri artistici?

R: Assolutamente sì. Ho avuto la fortuna di poter collaborare con grandi musicisti e artisti e da ogni esperienza è sempre nato qualcosa di significativo e prezioso, dai duetti son Sergio Cammariere e Mario Venuti, ai tanti musicisti come Fausto Mesolella, Giorgio Cordini, Vince Tempera, Massimo Germini. Anche in questo nuovo disco, lo scambio con i musicisti è stato straordinario.

D: Lucio Dalla ti ha definito “insolita e straordinaria”. Cosa ammiravi maggiormente di Lucio?

R: La sua musica e il suo modo di essere così particolare, una persona con il sorriso. Ha scritto canzoni meravigliose, parliamo di un grandissimo artista che aveva conservato una semplicità e umanità sorprendenti. Sono molto grata per le sue parole nei miei confronti, un ricordo che conserverò per sempre con devozione.

D: Dopo la presentazione dell’album quali saranno i tuoi programmi?

R: In questo momento, oltre alle presentazioni, stiamo lavorando per poter portare le poesie di Eduardo in concerto il più possibile. Tengo molto a questo lavoro e le energie si stanno concentrando su questo.Per il futuro c’è l’idea di un nuovo disco, ma è presto per parlarne.

Sergio Cimmino