Non è più quello di Mi Fist, sebbene in Mi Fist apparisse soltanto in un featuring. E quelli di Mi Fist non lo siamo più nemmeno noi, d’altra parte. Dargen D’Amico, al secolo Jacopo D’Amico, è ormai un personaggio dello spettacolo a tutto tondo.
Chi lo avrebbe mai immaginato quando saliva per la prima volta sul palco di Sanremo nel 2022? Dopo aver lavorato come autore di due brani per l’edizione precedente, decise di mettersi in proprio e dimostrò come il palco dell’Ariston fosse più o meno il suo ambiente naturale.
Dopo il nono posto a Sanremo, sarebbe uscito il suo nuovo gustosissimo album (il decimo da solista) Nei sogni nessuno è monogamo e sarebbe divenuto anche giudice di X Factor, per la consacrazione definitiva come personaggio mainstream.
Talmente mainstream che Amazon lo sceglie in seguito come conduttore per il format per Prime Video Karaoke Night, novello Rosario Fiorello (e con Fiorello condivide sagacia ed origini siciliane).
Ma non siamo qui per parlare della biografia di Dargen D’Amico, ché alla sua vita abbiamo dedicato un lunghissimo post (senza per altro essere stati premiati da Google, quoque tu?). Piuttosto siamo qui per rispondere alla domanda: perché Dargen D’Amico indossa sempre gli occhiali da sole?
Perché Dargen D’Amico indossa sempre occhiali da sole?
I più attenti (che attenti che siete!) avranno notato che Dargen indossa sempre occhiali da sole, sia davanti alle telecamere che – ad esempio – nelle foto postate su Instagram. Non abbiamo avuto il piacere di incontrarlo dal vivo, ma siamo certi che anche in quel caso lo troveremmo con indosso degli occhiali da sole, e se non fosse così ci rimarremmo malissimo.
Perché?
(Perché li indossa, non perché ci rimarremmo malissimo).
Sono diverse le spiegazioni che Dargen ha dato di questa sua scelta stilistica.
Al netto del carisma e sintomatico mistero che gli occhiali da sole notoriamente portano con sé, Dargen ha raccontato – secondo quanto riportato da Fanpage: “In primo luogo la luce mi dà molto fastidio, anche quella artificiale, soprattutto quelle violente dei palchi. Poi, uso gli occhiali come segno distintivo al contrario, mi riconosci solo quando li indosso e per ora non ho intenzione di appenderli al muro”.
Un segno distintivo che può anche essere una buona mossa di marketing, se è vero che anni fa mise in vendita una sua linea di occhiali (che purtroppo mai riuscii a comprare) e che adesso sullo store di Giada Mesi – la sua etichetta discografica indipendente – ci sono in vendita delle paia come quelle da lui ultimamente indossate alla modica cifra di 145 euro (a suo tempo gli occhiali made by Dargen di euro ne costavano una cinquantina… maledetta inflazione!).
Circa l’uso degli occhiali da sole da parte di Dargen, ricordiamo inoltre come sui forum dedicati al mondo dell’hip hop italico – dove il gossip iniziava già a circolare – si leggessero post circa il leggendario sguardo di Dargen (magnetico che nemmeno la medusa) e proprio su quei forum prese a circolare una foto in cui è possibile vederlo senza occhiali (la foto è di seguito, occhio a non rimanere pietrificati).
Dal canto nostro, preferiamo pensare che indossi occhiali semplicemente per insicurezza.
Come cantato qualche anno fa nella canzone Pubblicità, quando affrontava così i suoi dubbi esistenzial – professionali:
Io mi chiedo perché il mondo non mi ha dato gli occhi
Che sono finiti sotto la fronte di Kabir Bedi
Con due occhi così
Sarebbe stato chiaro il mio destino
Invece mi ritrovo questi
Che non sai mai se sono brutti o belli
E più ci penso e più non dormo, e più son persi
Due occhi mediocri mi tengono nel limbo con l’indecisione
Chissà se ho ancora qualche possibilità come modello
O se devo darmi definitivamente alla canzone?
Perché Dargen D’Amico indossa sempre gli occhiali? La risposta a Repubblica
Ifine, a ridosso di Sanremo 2024, Dargen è stato intervistato da Repubblica ed è tornato per l’ennesima volta sulla vexata quaestio, rispondendo così: “Per me gli occhiali sono un accessorio quotidiano, come le calze, ma sottovalutavo quanto possano attirare l’attenzione in chi non se li aspetta. Io li porto per tante ragioni ma la prima è forse più chiara per me che per gli altri: mi impegno a fare questo mestiere cercando però di rimanere anonimo, di avere un filtro anche dai social. Non vorrei perdere il contatto con cose semplici che mi piacciono, come prendere la metropolitana”.
Non è quindi escludibile che – abitanti meneghini – lo abbiate incrociato in metropolitana a Milano e non vi siate nemmeno resi conto di avere Dargen D’Amico vicino a voi.
(Articolo pubblicato il 10 gennaio 2024. Ampliato e ripubblicato il 6 febbraio 2024)
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